Categorie
mostre

Il Polittico Griffoni, capolavoro del rinascimento, arriva a Bologna – Il Giornale del Restauro e del Recupero dell’Arte

Bologna – “Genus Bononaie. Musei nella città”, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, e per iniziativa del suo presidente, il prof. Fabio Roversi Monaco, presenta al pubblico la mostra dedicata a uno dei massimi capolavori del Rinascimento italiano: il Polittico Griffoni di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti risalente al 1472.

Un evento che, per la prima volta dopo 300 anni, dal 12 marzo al 28 giugno, riunisce a Palazzo Fava, le 16 tavole originali, grazie a straordinari prestiti di tutti i musei proprietari, dalla National Gallery di Londra, alla Pinacoteca di Brera di Milano, dal Louvre di Parigi, alla National Gallery of Art di Washington, solo per citarne alcuni.

Sorgente: Il Polittico Griffoni, capolavoro del rinascimento, arriva a Bologna – Il Giornale del Restauro e del Recupero dell’Arte

Categorie
mostre

QA turismo cultura & arte-Prima mummia sottoposta alla tomografia computerizzata al J Medical di Torino

25/11/2019 Lorenzo Maria Lucenti

È stata effettuata, lo scorso sabato al J Medical di Torino, la prima tomografia computerizzata con acquisizione “spirale multislice” di una mummia, risalente al 2500 a.C. circa, appartenente al Museo di antropologia ed etnografia dell’Università di Torino. Il progetto approfondirà lo studio sulle mummie egizie e incentiverà gli studi sulla conservazione dei resti umani di interesse storico archeologico.

La mummia in questione è stata scoperta nel 1920 nel sito di Gebelein (Alto Egitto), durante la Missione Archeologica Italia, in cui prese parte il professor Giovanni Marro, medico antropologo, nonché fondatore del Museo di Antropologia ed Etnografia. Attualmente il reperto è conservato al Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale con altre 23 mummie, appartenenti alla stessa collezione.

Sorgente: QA turismo cultura & arte-Prima mummia sottoposta alla tomografia computerizzata al J Medical di Torino

Categorie
mostre

QA turismo cultura & arte-Tato Futurista Inventore dell’aeropittura

23/11/2019 Laura Gigliotti

E’ una mostra particolare, aperta per un tempo brevissimo, dal 21 novembre al 6 dicembre, in un luogo particolare, l’ex  Convento delle Benedettine di Vicolo Valdina. Una personale di un solo artista, il futurista Tato, come si rinominò, considerato l’inventore dell’aereopittuta. Nato a Bologna  nel 1896, morto a Roma nel 1974, appartiene  al cosiddetto “secondo futurismo”. Dopo le vicende fondative degli anni dieci – venti, non si tratta più di una sfida a un presente “passatista” in nome di un’anticipazione di futuro, ma di saper rispondere al confronto  con un presente ormai “avanzato” da interpretare più che scavalcare, annotava Enrico Crispolti nel poderoso catalogo della mostra sul Futurismo al Palazzo delle Esposizioni nel 2001. Una diversa realtà che implica “nuove condizioni di visione, nuove emozioni, nuovi traguardi immaginativi”.

Sorgente: QAeditoria.it – QA turismo cultura & arte

Categorie
Varie

La Pietà Bandini di Michelangelo va in restauro. “Ecco perché e come eseguiremo l’intervento”

[…] Il 23 novembre 2019 si apre un nuovo capitolo della storia della Pietà Bandini: la scultura dev’essere infatti sottoposta a un restauro, il cui termine è previsto per l’estate del 2020: si tratterà tuttavia di un intervento visibile al pubblico, che potrà seguire tutte le operazioni osservando i restauratori al lavoro, grazie a un cantiere aperto appositamente progettato con questo scopo, all’interno dello stesso Museo dell’Opera del Duomo. L’intervento è stato commissionato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, ha ricevuto il finanziamento dalla Fondazione Friends of Florence, sotto la tutela della Soprintendenza Architettura, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, ed è stato affidato a Paola Rosa, che sarà coadiuvata da un team di professionisti formatisi all’Opificio delle Pietre Dure e con alle spalle un’esperienza trentennale su opere scultoree di grandi artisti della storia dell’arte, tra i quali lo stesso Michelangelo. […]

Sorgente: La Pietà Bandini di Michelangelo va in restauro. “Ecco perché e come eseguiremo l’intervento”

Categorie
restauro

QA turismo cultura & arte-Restaurata la pala di Benozzo Gozzoli, la Madonna col Bambino e santi

18/11/2019 Lorenzo Maria Lucenti

[…]L’intervento di restauro si è concentrato sugli strati pittorici, utilizzando la tecnica del “sottovuoto localizzato” che consente il restauro in loco, quindi senza dover spostare l’opera in questione. Oltre agli strati di colore è stato restaurato il supporto della pala; i quattro assi di legno, che compongo il supporto, risultavano essere fin troppo rigidi, causando tensioni sulla superficie pittorica. Gli assi sono stati quindi sfilati e scomposti in tre sezioni longitudinali, poi ricollegati con elementi elastici, il tutto proprio per garantire una migliore stabilità e conservazione.[…]

Sorgente: QA turismo cultura & arte-Restaurata la pala di Benozzo Gozzoli, la Madonna col Bambino e santi

Categorie
Varie

Il patrimonio e le nuove tecnologie di stampa 3D architettonica – Il Giornale del Restauro e del Recupero dell’Arte

Gli ambiti del restauro e della conservazione dei beni culturali sono estremamente connessi al progresso […]

Sorgente: Il patrimonio e le nuove tecnologie di stampa 3D architettonica – Il Giornale del Restauro e del Recupero dell’Arte

Categorie
Varie

Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento | Eventi e mostre | Musei Civici d’Arte Antica | Iperbole

La mostra organizzata presso il Museo Civico Medievale, in collaborazione con la Curia Arcivescovile di Bologna, l’Università di Bologna e la Fondazione Giorgio Cini di Venezia è incentrata sull’affascinante e poco studiata produzione scultorea a Bologna tra XII e XIII secolo. L’esposizione, curata da Massimo Medica e da Luca Mor, è l’occasione per presentare per la prima volta alcuni rarissimi capolavori lignei della città, alcuni dei quali restaurati per l’occasione.Tali opere, principalmente grandi crocifissi, consentiranno di fissare una nuova tappa verso la comprensione dei modelli di riferimento nella Bologna di quel tempo. Qui, del resto, il Medioevo fu animato da un fiorente clima multiculturale, favorito sia dalla posizione strategica della città sulla Via Emilia, quindi tra gli Appennini e le direttrici verso l’Oltralpe, sia per la nascita nel tardo XI secolo di una celebre scuola giuridica.Una realtà così cosmopolita garantì un impulso costante per i contatti internazionali, l’indotto dei commerci, lo sviluppo urbano e, non ultime, le commissioni artistiche, tra cui quelle di arredi liturgici e tesori ecclesiastici destinati a soddisfare le crescenti esigenze devozionali. Oggi però di questi manufatti rimane assai poco, come documenta la scultura lignea medievale che, anche a causa della deperibilità del materiale, a Bologna conta soltanto pochi esempi secondo una tendenza che accomuna tutti i grandi centri italiani.

Sorgente: Imago splendida. Capolavori di scultura lignea a Bologna dal Romanico al Duecento | Eventi e mostre | Musei Civici d’Arte Antica | Iperbole

Categorie
conservazione restauro

BOLOGNAUmidità da risalita nelle costruzioni – CNT

Giovedì 14 Novembre | Palazzo Dall’Armi Marescalchi | BOLOGNA Umidità da risalita nelle costruzioni: diagnosi e metodi dalle tecniche invasive al […]

L’umidità da risalita capillare costituisce da sempre uno dei problemi che si presentano più frequentemente negli interventi di recupero e/o restauro su immobili e strutture di qualsiasi epoca, in particolar modo nell’edilizia storica.
Data la grande diffusione del problema ed il proliferare di varie tecniche e sistemi rivelatisi solo parzialmente efficaci, vige ancor oggi tra gli addetti ai lavori un diffuso senso di incertezza sull’effettiva valenza di tali tecniche, e ciò anche a causa della perdurante mancanza di una normativa specifica per il settore.
In tale quadro, il presente seminario tecnico si prefigge l’obiettivo di fornire ai partecipanti i riferimenti fondamentali per una corretta progettazione dell’intervento di protezione dall’umidità da risalita ed una scelta consapevole tra le varie soluzioni e/o prodotti attualmente proposti dal mercato.
Vengono quindi analizzate, allo scopo di individuarne pregi e/o carenze, le varie tecniche d’intervento contro l’umidità di risalita, tra cui in particolare il Metodo CNT (tecnologia a neutralizzazione di carica), che ha ottenuto la validazione dei risultati attraverso sperimentazioni condotte in modo indipendente dagli studiosi di varie Università, nell’ambito dello specifico Progetto di Ricerca CNT-APPs.[…]

Sorgente: BOLOGNAUmidità da risalita nelle costruzioni – CNT

Categorie
Varie

QA turismo cultura & arte-Archeologia, scoperta necropoli nel sito di Pietramara, a Viterbo.

31/10/2019 Maksym Rozhkovskyy

La prima campagna di scavo archeologico di Bassano in Teverina (Viterbo) si è conclusa con ritrovamenti di sepolcri, eredità delle popolazioni che abitavano la valle del Tevere, romani, longobardi, bizantini, e nell’area materiali in ceramica, oggetti in bronzo. Tra questi figura anche un alloggio per la testa, scavato nella pietra come quello per il resto di un piccolo corpo, forse una bambina o un bambino, databile al VII-VIII secolo dopo Cristo, ritrovato nel sito di Pietramara.

Un eccezionale scavo partito nel 2018 e che in poco tempo ha fatto venire alla luce un edificio ecclesiastico, un’estesa necropoli e i segni della presenza di chi questi luoghi li viveva. Il territorio di Bassano in Teverina, nonostante il ruolo strategico conferitogli dalla sua posizione di cerniera tra la valle del Tevere e le vie di penetrazione verso l’Italia centrale e la grande quantità di testimonianze archeologiche, è rimasto per lunghi anni ai margini della ricerca archeologica.

Sorgente: QA turismo cultura & arte-Archeologia, scoperta necropoli nel sito di Pietramara, a Viterbo.

Categorie
Varie

Il Rinoceronte di Albrecht Dürer. Origine e fortuna del pachiderma più famoso della storia dell’arte

Il “Rinoceronte” di Albrecht Dürer è uno degli animali più famosi della storia dell’arte: ripercorriamo le sue origini e la fortuna della celeberrima stampa dell’artista tedesco.

Tra le stampe più famose della cospicua produzione grafica di Albrecht Dürer (Norimberga, 1471 – 1528), che com’è noto fu un infaticabile e straordinario incisore, la più curiosa è sicuramente quella che raffigura un bizzarro rinoceronte: esemplari di questa celeberrima xilografia sono oggi conservati in diversi musei in tutto il mondo, benché sopravvivano in numero nettamente inferiore rispetto a quelli che furono tirati in antico. In Italia la si può trovare, per esempio, ai Musei Civici di Bassano del Grappa (fa parte della collezione Remondini, una delle raccolte più complete al mondo di incisioni di Dürer), oppure al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, oltre che in alcune collezioni private, che di tanto in tanto la prestano per mostre temporanee. Un esemplare di proprietà privata, per esempio, è stato incluso nella mostra Albrecht Dürer. Il privilegio dell’inquietudine (al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo dal 21 settembre 2019 al 19 gennaio 2020), rassegna che con centoventi opere grafiche di Dürer si è posta l’obiettivo d’indagare le tante anime della sua produzione a stampa. Il Rinoceronte non poteva dunque mancare, dal momento che, tra le stampe di Dürer, è una di quelle che più muovono il pubblico a sorpresa: opera con cui l’artista “afferma la sua straordinaria curiosità” (così scrive Patrizia Foglia, curatrice della mostra di Bagnacavallo assieme a Diego Galizzi), la stampa che raffigura lo stravagante pachiderma è stata oggetto delle attenzioni di molti storici dell’arte, e sul suo conto si è scritto moltissimo.

Sorgente: Il Rinoceronte di Albrecht Dürer. Origine e fortuna del pachiderma più famoso della storia dell’arte