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restauro

Consolidamento di oggetti o parti deteriorate.

Il consolidamento è importante e necessario quando in un manufatto o  un’opera, siano presenti componenti degradate, localmente o completamente.

Il tempo, cattive condizioni di mantenimento o stoccaggio, possono compromettere la coesione dei leganti in materiali composti.

Parassiti animali o vegetali, possono intaccare la struttura molecolare dei costituenti l’oggetto.

In questi casi il primo intervento da eseguirsi è il consolidamento delle parti ammalorate, con iniezioni di resine o leganti specifici. Queste operazioni possono essere eseguite, in casi particolari, anche per immersione e pressione.

Tale consolidamento prolunga la vita degli oggetti, se questi non dovranno essere soggetti a sollecitazioni dinamiche.

In altri termini, non riporta le sue caratteristiche alle condizioni originarie, anche se ne rafforza le strutture molecolari.

Si può intervenire con resine acriliche o alifatiche, leganti silicei, o altro, selezionando il prodotto più consono all’opera su cui si deve intervenire.

consolidamento di parte ammalorata.
angolo ammalorato.
inizio consolidamento con paraloid b72s
preparazione con paraloid b72s.

Per il legno, possiamo utilizzare una resina acrilica, il paraloid b72 oppure una resina alifatica, regalrez 1126.

Entrambi si presentano come granuli secchi, da sciogliere: il paraloid in solventi chetonici o acetati, il regalrez in solventi a bassa polarità tipo ligroina, limonene, essenza di petrolio, white spirit.

consolidamento: rimozione degli eccessi di resina.
rimozione degli eccessi.

Il consolidamento ottenuto con Regalrez 1126 non ha la stessa durezza e resistenza di quello ottenuto con il Paraloid B72, ma potrebbe essere sufficiente per manufatti che non richiedano un elevato rinforzo.

Possono essere preferibili le proprietà di elevata stabilità del consolidante e la facile rimozione1 con solventi a bassa polarità.

consolidamento terminato.
intervento terminato.

Un altro vantaggio è dato dalla sua scarsa tendenza all’ingiallimento e dai suoi solventi a bassa polarità che comportamento una minor diminuzione di umidità nelle parti soggette e limitrofe alle applicazioni, lasciando le superfici più omogenee e meno stressate di quanto non facciano i solventi necessari per diluire il paraloid.

 

Altri prodotti per consolidamento.

Anche se possiamo utilizzare queste resine su materiali diversi dal legno, abbiamo la possibilità di sceglierne altre più consone.

Una resina piuttosto versatile è il primal B60A, soluzione acquosa a base di resina acrilica (etilacrilato, metilmetacrilato).

È utilizzabile in varie diluizioni, e per diversi scopi, dal consolidamento ad un effetto protettivo (con concentrazioni basse per evitare il formarsi di pellicole lucide).

Per i materiali lapidei abbiamo la disponibilità di etilsilicato e di silcol 30.

Il primo è un composto a base di silicati in solvente isopropilico. Facile da applicare è fortemente idrorepellente, per cui le superfici sottoposte al trattamento devono essere perfettamente asciutte.

Occorre proteggerle dopo l’intervento, per un periodo piuttosto lungo, da contatto con pioggia o acqua.

Meno accorgimenti sono necessari per il silcol, una dispersione colloidale di nano particelle di silice (SiO2) in acqua.

Qui è possibile consultare la scheda per l’uso del paraloid o scaricarne una più aggiornata.


[1] Un’eventuale rimozione del paraloid sarebbe alquanto complessa, teoricamente è possibile in un bagno di solventi a pressione.

Grazie per il commento, buon proseguimento